Come abituare il bambino alla tecnologia

bambini e tecnologia

Nessun approccio apocalittico e nemmeno integrale. La tecnologia c’è, è presente e, con il tempo, sarà sempre più parte integrante della nostra vita. Quindi, è giusto che anche fin dalla tenera età i bambini possano navigare nella massima sicurezza. C’è, però, modo e modo per poter accompagnare il bambino in questo percorso che è pieno di ostacoli ma anche di opportunità.

Si sa, con radici solide tutto è più semplice e, quindi, è importante che fin dalla tenerissima età il pargolo si abitui a un uso consapevole della tecnologia. Ecco alcuni consigli utili.

Navigare in siti sicuri utilizzando dei filtri

Questa è la conditio sine qua non affinché il bambino possa navigare sul web nella massima sicurezza. Oggi, praticamente, tutti i PC e tutti i browser consentono una navigazione ‘filtrata’. Non va, ovviamente, inteso come una forma di censura ma semplicemente di tutela per il bambino che, in questo modo, potrà navigare solo su siti adatti alla sua età.

Non stiamo parlando solo di evitare video e immagini adatti ai maggiorenni, ma anche per quanto concerne altre tipologie di intrattenimento, come il gioco. Come dicevamo, c’è un tempo per tutto e, se proprio vuol provare, deve essere maturo prima di informarsi su tutte le dinamiche che sono presenti, come i vari stratagemmi per tentare la fortuna a giochi vari come il casinò NetBet. Senza dimenticare che ci sono delle leggi molto restrittive in materia.

Ciò significa che il bambino non può assolutamente avvicinarsi a questo tipo di uso del web mentre da adulto può farlo ma con un approccio responsabile. Oseremmo dire fino alla maggiore età, però qui potrebbero scattare le cautele che piattaforme del genere fanno per salvaguardare i propri utenti.

Dare dei tempi di inizio e fine (ma non a tavola)

Il cellulare non è come un gioco di società dove, paradossalmente, salvo casi particolari, più lo usa e meglio è. In questo caso, è fondamentale porre dei limiti, al fine di evitare situazioni spiacevoli. Recenti studi, infatti, hanno dimostrato come il sempre crescente numero di bambini che porta gli occhiali è dovuto anche agli sforzi che gli occhi, non ancora sviluppati al 100%, devono fare per poter vedere le immagini filtrate da uno schermo.

Inoltre, abituare il bambino a rispettare le regole in casa lo responsabilizza a tal punto che, nella stragrande maggioranza dei casi, in poco tempo riuscirà a far sue anche quelle relative alla società, fuori dalle mura domestiche. E imparerà a maneggiare il web in maniera sempre più veloce.

Spiegare le immagini che lui vede

Non bisogna lasciare il bambino solo nella sua navigazione. Lo smartphone e il tablet non sono device che servono unicamente per tenere ‘buono’ il bambino e, nel frattempo, poter fare i propri compiti. Sono degli strumenti che, all’opposto, possono essere di supporto per tante cose.

Il bambino, in questo caso, vedrà delle immagini a lui sconosciute e, quindi, è opportuno che qualcuno gliele spieghi in modo tale che il suo apprendimento sia veloce e costante.

Certo, ci vuole tempo, pazienza e dedizione. Quello che, forse, in questi ultimi tempi manca troppo spesso. Ma fare il genitore è un lavoro a tempo pieno. Ventiquattro ore su ventiquattro, senza giorni liberi.