La capacità di saper padroneggiare la SEO, ovvero l’arte di riuscire a far comparire un sito tra le prime posizioni dell’elenco dei motori di ricerca in risposta a una data ricerca di utente, è una delle competenze più richieste dal mercato del giorno d’oggi. Non serve solo ai grandi marchi, anzi proprio questi hanno già un nome noto al grande pubblico e quindi meno difficoltà a farsi trovare. Per chiunque invece stia cercando di emergere nel proprio settore, qualsiasi sia, poter emergere nel mare magnum del web per farsi trovare dal proprio cliente tipo è il modo migliore – e forse l’unico – per assicurarsi il successo nel business.
Vista la fondamentale importanza di avere una buona strategia, è chiaro che sia meglio evitare di improvvisarsi esperti SEO solo per aver studiato in autonomia un po’ di materiale trovato sul web; la strada corretta è quella di rivolgersi fin da subito a un professionista del settore. Per individuare quello giusto per la propria attività e imbastire quindi la migliore strategia è necessario partire chiudendo una consulenza SEO, per un primo incontro conoscitivo; sul sito simoneelle.it potrete prendere appuntamento per una call.
Affinché lo scambio sua proficuo è però importante sapere cosa chiedere e come valutare le risposte che arrivano, in modo da capire non solo se ci si trova davanti a un professionista capace – quello dovrebbe essere quasi scontato – ma soprattutto quello più idoneo a lavorare sul proprio business. Ecco qualche spunto utile da cui partire.
1. Di quali prodotti si occupa
La prima cosa da chiedere è il ramo nel quale opera il seo Specialist che avete di fronte. Stiamo parlando di un settore molto ampio, per questo è necessaria una specializzazione. Quindi una risposta del genere “mi occupo di tutto” non è particolarmente incoraggiante. In particolare chiedete se si occupa di ottimizzare siti già esistenti o se lavora su quelli di nuova creazione, dato che di tratta di approcci molto differenti; allo stesso modo, non è la stessa cosa lavorare su un e-commerce, su un blog oppure su un portale. Lasciate che sia lui a esporre i criteri con cui opera e poi valutate in base a ciò che vi serve per far crescere la vostra attività.
2. Attività geolocalizzata, nazionale, internazionale
Un elemento determinante nell’impostare la presenza sul web di una impresa è il fatto che questa sia o meno geolocalizzata, ovvero operi in una precisa zona geografica, oppure offra prodotti e servizi su tutto il territorio nazionale o addirittura oltre confini. In sintesi, ottimizzare il dito di un fabbro che lavora solo nella propria provincia di residenza è completamente diverso rispetto a un e-commerce che spedisce in tutta Italia. Questo è uno dei primi aspetti da approfondire durante una consulenza SEO, perché influenza tutta l’impostazione del lavoro futuro di posizionamento.
3. L’analisi delle keyword
Ogni strategia SEO parte dall’individuazione delle keyword, le parole chiave relative alla vostra attività. Durante la consulenza SEO chiedete un esempio di analisi di keyword fatta in passato: oltre al posizionamento della parola stessa è indispensabile che ci sia il posizionamento dei competitor, il livello di competition e il trans storico delle ricerche effettuate dagli utenti. Solo così il report sarà realmente completo e quindi utile.