L’innovazione è alla base del mondo del lavoro attuale ed è sempre più richiesta da parte delle aziende non solo come qualcosa da ottenere ma anche in quanto professionalità specifica. Lo dimostra l’introduzione della figura dell’innovation manager, tipica delle aziende attuali che vedono lo sviluppo di aggiornamenti costanti e importanti anche in chiave digitale. In questo articolo vediamo meglio di cosa si occupa e quale percorso di studi effettuare in modo da poter lavorare con un simile ruolo all’interno delle aziende.
Innovation manager: requisiti
L’innovation manager è una figura professionale che si interessa di digitalizzazione aziendale e del miglioramento dei processi aziendali interni. Si tratta di una professionista che possiede le cosiddette T-shaped skills, competenze sia specialistiche sia trasversali, che gli permettono di approcciarsi al mondo del lavoro focalizzandosi non solo su un progetto specifico ma avendo uno sguardo a tutto tondo.
L’innovation manager è, quindi, un lavoratore che ha già esperienza all’interno del mondo imprenditoriale e può essere un direttore generale, un imprenditore ma anche un responsabile engineering e R&D, nonché un consulente e persino un manager. L’innovation manager è in grado sia di sviluppare idee creative ma soprattutto di gestirle nel modo migliore possibile, lavorando in team e indirizzando al meglio il “core business”.
Per acquisire le competenze di innovation manager oggi sono nati dei diversi corsi mirati, come ad esempio il master in innovation management di Lapetre che propone un percorso formativo che può essere svolto interamente online attraverso webinar e lezioni virtuali, secondo il perfetto bilanciamento di operatività e teoria. Un corso innovation manager è l’ideale per chi già lavora nel mondo dell’innovazione e desidera avere non solo una marcia in più ma anche una qualifica riconosciuta, in modo da aggiungerla ai propri titoli in occasione di un concorso o di un colloquio. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Come funziona il corso innovation manager
Un corso innovation manager non può che avere come punto di riferimento proprio gli standard internazionali che regolamentano la gestione dell’innovazione, inclusa la digitalizzazione dei processi aziendali. Da un punto di vista la guida più in linea è rappresentata dagli standard ISO 56000, i quali definiscono non solo le realtà italiane ma anche quelle europee e internazionali.
Gli standard della famiglia ISO 56000 trovano una declinazione in 7 tipologie, definite a livello normativo dalla norma ISO 56000 e da quella ISO 56001. Gli altri standard inclusi in questa categoria sono:
- ISO 56002.
- ISO 56003.
- ISO 56004.
- ISO 56005.
- ISO 56006.
- ISO 56007.
- ISO 56008.
Una menzione speciale va data alla norma ISO 56002, la quale si concentra in modo particolare sugli strumenti che consentono all’azienda di migliorare la gestione dell’innovazione secondo linee guida che definiscono il disegno e l’implementazione dei diversi sistemi di gestione dell’innovazione.
Un corso innovation manager è, quindi, strutturato secondo modalità ben precise e altrettanti standard di riferimento per acquisire quei punti in più capaci di fare la differenza nel mondo del lavoro. È particolarmente indicato per chi lavora in ambito internazionale ma sempre all’interno delle imprese italiane, ancora di più in previsione dell’attuazione dei sostegni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.